L’acido ialuronico è una sostanza naturalmente presente nel nostro organismo. Nelle articolazioni, in particolare, contribuisce a mantenere l’elasticità e la resistenza della cartilagine, oltre a nutrirne le cellule.
Con l’età, dopo traumi o in presenza di patologie degenerative come l’artrosi, la quantità e la qualità di acido ialuronico articolare si riducono, favorendo l'attrito tra le superfici articolari, l'infiammazione ed il dolore.
Le infiltrazioni intraarticolari con acido ialuronico consistono nell’inserire, nelle articolazioni, preparati viscosi che lubrificano e migliorano la funzionalità articolare. Sono indicate soprattutto per ginocchio, anca, spalla e caviglia, ma anche per articolazioni più piccole, come mano e piede. Il trattamento può alleviare il dolore, ridurre la rigidità e migliorare la mobilità, con un effetto che dura per diversi mesi. Negli ultimi anni, l’acido ialuronico viene impiegato anche per via peri- o intratendinea per trattare alcune forme di tendinopatia cronica, in cui promuove la riparazione e la rigenerazione del tessuto tendineo.
Le infiltrazioni con acido ialuronico sono generalmente ben tollerate e prive di effetti collaterali significativi. L’acido ialuronico rappresenta quindi un trattamento sicuro, efficace e ripetibile in grado di migliorare la qualità di vita dei pazienti con dolore articolare o tendineo.
Le infiltrazioni con corticosteroidi (o cortisonici) rappresentano una delle terapie più utilizzate in ortopedia per ridurre dolore e infiammazione in modo rapido e mirato. I corticosteroidi agiscono bloccando i processi infiammatori alla base di molte patologie articolari e tendinee, come bursiti, tendiniti, sinoviti o artrosi in fase acuta.
Somministrati direttamente nell’articolazione o nel tessuto infiammato, offrono un sollievo quasi immediato, spesso già percepibile entro 24–48 ore. L’effetto locale è spesso potente, ma temporaneo: i benefici dei corticosteroidi possono durare da alcune settimane a qualche mese, a seconda del tipo di farmaco utilizzato e della sede trattata.
Le infiltrazioni cortisoniche, se eseguite sul paziente giusto e con metodiche adeguate, sono uno strumento terapeutico efficace e sicuro per controllare il dolore e favorire una riabilitazione più agevole, soprattutto se associate a un percorso fisioterapico corretto. Infiltrazioni troppo frequenti o ravvicinate con cortisonici dovrebbero essere evitate, poiché potrebbero indebolire i tendini o favorire la deposizione di cristalli all'interno dell'articolazione.